STORIA
Il Centro d’Arte nasce il 4 marzo 1969 con lo pseudonimo di "Forma 20", qualche anno dopo, nel 1975, viene denominato ufficialmente in: “La Bitta” il cui padre fondatore è il Maestro Carlo Speranza. In quell’occasione furono presenti il poeta Elio Filippo Accrocca allievo di Giuseppe Ungaretti, lo scrittore Livio Jannattoni, direttore della Biblioteca del Ministero dei Trasporti e del Museo storico delle Ferrovie e dei critici d’arte Bonavita, Bonifati, Marucci, Mercuri, Riviello e Tallarico.
Ha nel suo attivo più di 1500 eventi tra manifestazioni di particolare interesse culturale, sociale e di solidarietà.
OGGI
Il Centro d'Arte La Bitta è costituito da un Gruppo di amici che si prefigge di promuovere l'Arte nel senso più ampio della parola: pittura, scultura, fotografia, presentazioni di libri ed ogni altra forma di espressione. Il suo Gruppo si "appoggia", come sempre, alla struttura dell’Associazione Nazionale del Dopolavoro Ferroviario (DLF Nazionale) con sede in via Bari 20.
Inoltre il Centro d'arte LA BITTA è inserito nell'elenco delle gallerie private del Comune di Roma al quale ci si può rivolgere collegandosi al Contat Center 060608.
Dal luglio del 2016 il Centro d'Arte La Bitta si è trasferito nel nuovo spazio espositivo di via Como 7 (a circa 150 m dalla vecchia sede di via Bari 20), la cui superficie è di circa 45 mq, ben illuminata da luci a spot dedicate per ogni opera d'arte.
In totale si possono esporre circa 30 opere di medio formato (50x70cm).